Kick Off
MEDIA E CENTRI MEDIA PER LO SPORT
25 marzo 2015, Milano Robert Bosh Spa SEMINAR DAY_ 25 marzo 2015 | Robert Bosch Spa - Milano PRIMA PARTE 1_ Quali sono le relazioni che intercorrono tra RIGHTS OWNERS, SPONSOR e MEDIA SPORTIVI? 2_L’attuale situazione consente a tutti gli attori di generare soddisfacenti livelli di ricavi/ profitti? 3_ In questo contesto qual è il ruolo dei CENTRI MEDIA? SECONDA PARTE 4_ Sempre in questo contesto di relazioni, in che misura e in che modo lo SPORT può innovarsi, presentandosi con una nuova identità? Durante il SEMINAR, si alterneranno i punti di vista degli ospiti rappresentanti del mondo dei MEDIA (stampa, tv e digitale), ovvero Stefano Sertoli/ Tuttosport, Maurizio Losa/RAI Sport, Massimo Cortinovis/ Stylum e Dario Colombo/sportoutdoor24.it oltre ai rappresentanti dei CENTRI MEDIA presenti, quali Alessandro Tomaiuolo/ Zenith_New Cast, Michele Ciccarese/Mec Global, Stefano Corona / OMD e ai manager delle Aziende SPONSOR, del CONSULTING e dei PLAYER dello SPORT aderenti allo SPORT LEADERS CLUB. Sintesi Seminar Day del 25 marzo 2015 L’ultimo Seminar Day del 25 marzo, dal tema MEDIA E CENTRI MEDIA PER LO SPORT, quali nuove relazioni di mercato tra right owners, sponsor, media e centri media, è stato organizzato presso e con l’ospitalità della Robert Bosch Italia. CONTENUTO L'incontro ha visto la forte novità della presenza dei Centri Media al confronto con lo sport, affinché questi possa misurarsi con i media tradizionali ed ambire ai budget degli investimenti pubblicitari. I protagonisti al tavolo si sono alternati a dar le loro risposte ai quesiti di fondo, su quali sono le relazioni che intercorrono tra RIGHTS OWNERS, SPONSOR e MEDIA SPORTIVI; sul ruolo che potrebbero ricoprire i CENTRI MEDIA, e in che misura e in che modo lo SPORT può innovarsi, presentandosi con una nuova identità. PARTECIPANTI INTERVENUTI Durante lo scorso SEMINAR, alla presenza degli amici della BOSCH come Danilo Taranto e Giovanni De Cesare, con il supporto da facilitatore del confronto di Antonello Bisogno /Insights Italia e dopo i saluti di Federico Zurleni passato dall’Adidas alla Ferrari Gestione Sportiva, che ha annunciato la volontà di un gruppo di promotori di lanciare la prima ASSOCIAZIONE MANAGERIALE dello SPORT BUSINESS, si sono alternati i punti di vista sul tema dei vari lati del mercato. Il vissuto dei TITOLARI DEI DIRITTI è stato espresso da alcuni esperti del mondo dei MEDIA come Stefano Sertoli / Tuttosport, Matteo Pastore / Master Sole24, Massimo Cortinovis / Stylum Digital e Dario Colombo /sportoutdoor24.it, seguiti dalla visione dei manager dei PLAYER dello SPORT come Alessandro Dalla Salda / Pallacan. Reggiana, Catia Pedrini / Pallavolo Modena, Giovanni Zurleni / Lega Serie B, Nicola Tolomei / LNP a cui si sono aggiunti i commenti di Fabio Santoro / Lega Serie A, Julien Vigand / Lega Basket e Christoph Whinterling / advisor Bologna FC; mentre il lato degli INVESTITORI ha visto succedersi le opinioni dei rappresentanti dei CENTRI MEDIA presenti, quali Alessandro Tomaiuolo / Zenith_New Cast, Michele Ciccarese / Mec Global, Stefano Corona / OMD, confrontate con le esperienze dei manager delle Aziende SPONSOR come Francesco Gaziano / BWIN, Roberto Gazzola / BPM, Luca Corsi / il Folletto, Luciano Ciabatti / Cresci Auto, Roberto Casolari / Macron, oltre a quelle di alcuni operatori del CONSULTING come Barbara Ricci / SportWide, Daniele Sanò / WWP e Diego Pestarino / Diagramma, con l’ascolto attento di altri partecipanti come Angela Tenerelli / Randstad, Andrea Sartoretti / Pallavolo Modena, Andrea Savi / Repucom, Claudio Coldebella / LNP, Gianluca Fiorentini / Good Year, Giovanna Fiolo / Madison Mark, Marco Gobbi / Rcs Sport, Simona Ruggieri / Unipol, Stefano Oberti / Open Space_RTL, Luna Tovaglieri / Varese Basket, Marco Riva / Coni Lombardia, Michele Pignatti Morano / Ferrari GS.
LEVA DELLA SPONSORSHIP; CONFRONTO TRA CASI DI AZIENDE E SPORT
30 Ottobre e 12 Novembre 2014, Milano Robert Bosch SEMINAR DAY _ 30 OTTOBRE _ 12 NOVEMBRE 2014 Altri due appuntamenti dello SPORT LEADERS CLUB, sono stati quelli del 30 ottobre e del 12 novembre scorsi, entrambi i Seminar Day sono stato organizzati presso gli spazi e con l’hospitality della Robert Bosch di Milano. ALCUNI IMPUT DAL CONFRONTO I casi che si sono presentati nei due giorni, sono stati il pretesto per confrontare i diversi punti di vista tra aziende e sport: - il confronto del mondo delle aziende con i player dello sport conduce ad alcune dinamiche già note, dove gli uni rimproverano gli altri di approssimazione; ma anche i secondi ricordano ai primi, appunto le aziende, di non dedicare la giusta attenzione, perdendo occasioni di business; - le aziende che hanno la Sponsorship come leva importante del marketing, sviluppano un'attenzione ai parametri del ritorno degli investimenti, se pur tra loro differenti, allo stesso modo di come gestiscono gli altri media; - la gestione dei format di Sponsorship può differire, con determinati e distinti obiettivi, ma conduce sempre ad interrogarsi se si hanno gli strumenti giusti per misurarne l’efficacia; - lo strumento della Sponsorship, su questo c'è condivisione, si dirige verso la Partnership, ma nel concreto non ci sono ancora valori e parametri condivisi; - le sollecitazioni da parte delle aziende a sviluppare maggior business, suscitano ancora perplessità da parte del mondo dello sport e forse occorrerebbe che qualcuno (le Leghe o le stesse aziende?), si facesse carico di 'formare' lo sport al giusto livello di attenzione; - il livello di proposta dello sport può esser ancora non sempre adeguato, ma suscita comunque un' attenzione importante dei brand commerciali; - nelle aziende sponsor e negli stessi centri media, c'è l'auspicio che, laddove lo sport riesca a proporre nuovi format o a trasferire la complessità delle proprie organizzazioni e la profondità della passione del proprio pubblico, si creino le condizioni di maggiori investimenti; - la dimostrazione dell'appeal dello sport è anche dato dall'attenzione che le aziende hanno dedicato ai “casi” presentati; - le stesse organizzazioni sportive sono consapevoli di non dedicare budget sufficiente al proprio management corporate; - ci sono comunque vari casi nello sport che diano esempi di gestione dell'impiantistica con la cultura dello sviluppo da impresa; di valorizzazione degli asset per un numero limitato di brand; di produrre nuovi format di eventi per il B2C; di creare strutturate occasioni di B2B; - Il passo decisivo sarà in primis poter misurare il mercato della sponsorship, rendere poi scalabili i format giudicati dalle aziende idonei per i propri investimenti e poter diffondere, come patrimonio comune di tutte le organizzazioni sportive, i modelli e gli approcci innovativi ed efficaci. Seminar Day del 30 ottobre 2014 Per la prima volta i partecipanti si sono cimentati nell'individuare i pro e i contro di alcuni format suggeriti dalle case history illustrate dai presenti e che avevano un comun denominatore nella valorizzazione delle properties sportive secondo logiche maggiormente imprenditoriali. Come è emerso dalla testimonianza di Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, sostenuta dal consigliere Dino Ruta, sulla gestione del palazzetto di Monza per ospitare eventi extrasportivi, aggiungendo a questo, da un anno, la realizzazione della web radio dedicata al mondo del Volley. Partendo dalla definizione della propria immagine, e dallo sviluppo del proprio brand e della propria fan base, la property sportiva può portare allo sviluppo di opportunità globali. Questo il contributo di Marco Nazzari ad di Repucom. Il responsabile marketing SE diAdidas, Federico Zurleni suggerisce ai player sportivi di attrezzarsi come partner commerciali che sviluppino il proprio business anziché focalizzare il proprio ruolo solo su mere richieste economiche. Con una filosofia che assimila la logica della valorizzazione del potenziale della property sportiva, è intervenuto Paolo Bedin dg della Lega Serie B, accogliendo l'approccio di razionalizzare e far accrescere l'identità mediatica del brand della Lega, con la centralizzazione di alcune referenze dei diritti di marketing delle singole società sportive con il progetto B-Club. Efficace e saliente suggerimento anche quello di Barbara Ricci di SportWide, ossia valutare tra i principali asset disponibili come fattori produttivi proprio i giocatori/atleti, come elementi essenziali dello sviluppo del brand e della property sportiva. Gli atleti dovrebbero sempre entrare nelle disponibilità contrattuali dei propri partner e sponsor, per valorizzarne l'investimento e dare la miglior eco alla partnership. Infine è stato introdotto il tema dell’impiantistica, rinviato ad un Seminar specifico, con Giovanni De Cesare developer manager della Bosch, che propone un modello di business in cui i privati diventano partner delle decisioni degli enti proprietari, i comuni, di valorizzare gli impianti secondo lo strumento del project financing. Il format della giornata prevedeva che al termine delle varie case history gli altri partecipanti focalizzassero la propria attenzione sull'individuare i benefici e gli aspetti negativi di ogni esperienza, guidati da Antonello Bisogno e Bruno Viano di Insights Italia. Perché, non dimentichiamo che, tra gli obiettivi principali dello Sport Leaders Club c'è quello di definire quali sono i format vincenti per aziende e player sportivi al fine di rendere le aziende più fiduciose e consapevoli nell'investire i propri budget di comunicazione. Seminar Day del 12 novembre 2014 Il Seminar Day che si è tenuto lo scorso 12 novembre, ha visto al centro del tavolo il costruttivo confronto sulla leva della sponsorship, valutando diverse modalità di attivazione e affrontando il problema della sua concreta ed efficace valorizzazione. Si sono alternati, tra le aziende presenti, Daniele Sanò di Bwin, Simona Ruggeri di Unipol, Enrico Novari di Telecom, Daniele Penna di Unicredit e Roberto Zecchino della Bosch. Per lo sport, hanno espresso opportunità di sponsorship Luca Orthmann di Pallacanestro Cantù e Claudio Coldebella della Lega Nazionale Pallacanestro. I casi presentati, da parte di aziende dal profilo internazionale, come Bwin ed Unicredit, sono stati bilanciati da quelli di Telecom Italia e del Gruppo Unipol dalla natura fortemente nazionale, avevano per comune denominatore la valorizzazione delle sponsorship mediante diverse attivazioni. Daniele Sanò responsabile sponsorship della Bwin, ha evidenziato le considerazioni alla base delle scelte del noto brand del betting in Europa, su "come" sceglie di sponsorizzare, focalizzando l'attenzione sull'attivazione delle iniziative on line. Il Gruppo Unipol, rappresentato per l'occasione dalla sponsorship manager Simona Ruggeri, ha mostrato come adattano le loro scelte ed hanno presentato, in particolare, la main sponsorship con la Federazione Italiana Nuoto, che dura da vari anni, e in cui riescono a sviluppare un efficiente programma di valorizzazione B2B. Telecom Italia, con lo sponsorship manager Enrico Novari, affiancato dal responsabile Cristiano Habetswallnwer, è il principale investitore nello sport in Italia, ha posto l'attenzione dei presenti su alcune attivazioni e contenuti legati alla loro principale partenrship nel calcio, ossia quella con la Lega Serie A. L'intervento delle aziende è proseguito con la presentazione di Unicredit, con l’head della sport sponsorship Daniele Penna, del format della sponsorizzazione della Champions League e le considerazioni che hanno portato a un investimento così impegnativo per qualsiasi azienda in Europa; non mancando di fornire alcuni aspetti del rapporto negoziale per i diritti di marketing con la Uefa. Infine per la Bosch, il vp risorse umane SE Roberto Zecchino, ha presentato uno dei progetti dell'area formazione a marchio TEC, che spesso usa gli atleti come testimonial dei loro processi formativi. Il momento del dibattito successivo ai “case” si è sviluppato soprattutto sulla necessità di individuare dei parametri comuni per definire il valore delle sponsorship ed della possibile ricerca di altre leve che ne misurino al meglio gli investimenti. Particolate attenzione è stata posta sulle opportunità delle attivazioni online. Lo sport è stato poi protagonista con il basket ed in particolare con Pallacanestro Cantù, il cui amministratore delegato Luca Orthmann ha testimoniato il successo del coinvolgimento del Gruppo Ferrarelle che, con il marchio Vitasnella, ha confermato la scelta della title-ship. Il direttore generale della Lega Pallacanestro, Claudio Coldebella, ha esposto il format innovativo che la Lega ha introdotto l'anno scorso in partnership con la Fiera di Rimini: RHYTHM'N'BASKET, evento che sposa la musica con la pallacanestro, organizza le finali di Coppa Italia di A2, B e C, alternandoli a momenti di educational e musicali: tre giorni di sport ed intrattenimento, all'interno del terzo polo fieristico in Italia. Il Seminar, in seguito alla presentazione dei format sportivi, ha messo l'accento sulla problematica, ormai evidente ai più, di individuare le risorse umane che, già nel contratto, debbano essere destinate alla gestione e alla valorizzazione delle sponsorship, in quanto non sempre c'è condivisione sul "chi" e "come" deve intervenire nella gestione. Il confronto è stato coordinato da Mimmo Mazzella di SponsorNet, con il supporto-guida di Antonello Bisogno di Insights Italia. I prossimi appuntamenti verteranno su altri temi tra cui il rapporto con i media e i centri media, oltre alla fattibilità degli impianti sportivi. Temi, le cui date saranno comunicate preventivamente ai partecipanti, saranno utili anch’essi a preparare i vari focus dell'evento finale di questa prima edizione dello SPORT LEADERS CLUB, con le giornate del MEETING che sarà programmato per la fine dei campionati sportivi. Per i Players dello SPORT: Consorzio VERO VOLLEY, Lega SERIE B, Pallacanestro CANTU’, Lega PALLAVOLO, Lega SERIE A, Lega NAZIONALE PALLACANESTRO, Lega BASKET, Lega PRO, CONI Lombardia, Pallacanestro REGGIANA, MODENA Volley, Pro VERCELLI, PARMA FC, Sport Management. MONZA Pallanuoto, VARESE Basket, World SBK. Per le AZIENDE: HANKOOK ITALIA, CREDITO SPORTIVO, TELECOM ITALIA, Gruppo UNICREDIT, BWIN, ADIDAS, TUTTOSPORT, Gruppo UNIPOL, BOSCH ITALIA, RANDSTAD, FERRARELLE, MACRON, PRIVATE BROKING, SAMSUNG, OMNICOM Media G, TECHNOGYM. Per la FORNITURA Tecnologia e Consulting:, INSIGHT ITALIA, EY_ Ernest&Young, SportWIDE, SPORTIUM, MASTER SBS, PROGETTO CMR, Madison MARK, REPUCOM, CEDAT’85, Studio CARNELUTTI, You FIRST Sports, WHITE M&C, RCS Sport.
AZIENDE E SPORT DI SQUADRA, PROVE DI DIALOGO
9 Maggio 2014, Milano UNA Scandinavia Hotel Gli incontri annuali, di confronto, approfondimento e networking. Il mondo manageriale che investe nello sport, si dà appuntamento. SEMINAR DAY_ VEN 9 MAGGIO 2014 PLANNING GIORNATA 09,15-10,10_ CAFFE’ E REGISTRAZIONI 10,20-10,30_ INTRODUZIONE 10,30-13,00_ MACRO TEMA_ A | CONFRONTO A PIU’ VOCI IL MEDIA SPORT _ “ALLA CONQUISTA DEL BUDGET” I PLAYER DELLO SPORT, non sempre consapevoli delle difficoltà che creano al mondo delle aziende, chiedono più attenzione. QUALE MANAGERIALITA’ / EFFICACIA DEL MEDIUM SPORT / FATTIBILITA’ DEI NUOVI IMPIANTI 13,15-14,15_ PRANZO A BUFFET 14,30-17,00_ MACRO TEMA B | CONFRONTO A PIU’ VOCI LA SPONSORSHIP_ “IL MESTIERE DELLO SPONSOR” Le AZIENDE che investono nello sport sono numerose e lo fanno in maniera differenziata. Così com’è il loro giudizio, in termini di efficacia e di qualità delle organizzazioni sportive. Quale messaggio inviano allo sport per poter migliorare i loro investimenti. Il LIVELLO degli INVESTIMENTI / LE INIZIATIVE di ATTIVAZIONE LE RISPOSTE DELLO SPORT / LA MISURAZIONE 17,15-18,15 COFFEE _ APE_ RIUNIONE di NETWORKING (confronto sul format e sull’ipotesi dell’associazione) PARTECIPANTI AZIENDE SPONSOR | PLAYER dello SPORT | SOCIETA’ di FORNITURA SERVIZI Con il primo SEMINAR DAY del 9 maggio, partito lo SPORT LEADERS CLUB AZIENDE E SPORT, PROVE di DIALOGO Dopo varie riunioni di dibattito aperto sui temi dello sport business in Italia, con il SEMINAR DAY del 9 maggio, c’è stato il primo appuntamento del nuovo format dello SPORT LEADERS CLUB, un’iniziativa promossa da SponsorNet: incontri dal confronto diretto, in cui finalmente si può veder far squadra le diverse componenti produttive, che ne rappresentano i tre lati essenziali di questo mercato, quali i player dello sport (Leghe, Società Sportive, Federazioni); le aziende, (sponsor e partner); i media (carta, web; tv; radio). Per la prima volta in Italia, sotto lo stesso tetto, queste tre componenti sono pronte ad approfondire e a dialogare per migliorare le opportunità d’investimento del CANALE SPORT. Al primo appuntamento del SEMINAR DAY di venerdì 9 maggio, hanno aderito importanti realtà di questo mercato. Presenti per lo SPORT, le LEGHE (SERIE A, SERIE B, Nazionale PALLACANESTRO, VOLLEY Maschile); le SOCIETA’ SPORTIVE di calcio, basket e volley professionistiche (come Pallacan. Cantù, Monza Volley, Reggiana Pallac., Brescia Pallac., Udinese calcio); Per le AZIENDE (Partner e Sponsor come UNICREDIT; UNIPOL; ADIDAS; BWIN; HANKOOK; TELECOM; TUTTOSPORT; BETCLIC; SKY ITALIA; RENAULT; IL CREDITO SPORTIVO; BOSCH ITALIA); Per le SOCIETA’ della FORNITURA (di TECNOLOGIA e CONSULTING), come REPUCOM ITALIA; VIDEOMOBILE; ATLETICOMTV; UNA HOTELS; NEW COL; GROWBP; GASTONE CRM; NEW CAST_ZENITH OPTIMEDIA; PROGETTO CMR. CONTENUTI Come far squadra, se non partendo dal dialogo? Ed è la principale mission per cui nasce lo SPORT LEADERS CLUB e le sue varie modalità d’incontro. OBIETTIVI SPORT LEADERS CLUB che ha altri importanti obiettivi, come: creare un vero confronto tra diverse esperienze aziendali; far comprendere le esigenze delle aziende che investono; favorire la managerialità aziendale nelle organizzazioni sportive; migliorare il rendimento degli investimenti in sponsorship; consentire la rappresentanza istituzionale di chi investe; accrescere le opportunità di nuove sinergie con il mondo dei media; analizzare diversi modelli di governance delle società sportive; valutare la redditività degli investimenti in impiantistica sportiva. Questa prima giornata del primo SEMINAR, solo l'inizio di un percorso, ha proposto alcune novità, forse delle “provocazioni” per le dinamiche consolidate del mercato dello sport business del nostro paese, ancora sottodimensionato: - le aziende sponsor e i player dello sport per la prima volta al confronto diretto; - l’assenza di guru dello sport marketing, che insegnano come si fa, ma le esperienze dello stesso management protagonista; - la gestione attraverso i coach, abituati ai tavoli di riunione dei dirigenti d’azienda, solitamente animati dallo lo stesso obiettivo; - i tre sport di squadra più importanti (calcio, basket e volley) presenti con i loro manager, di alcune società sportive e delle rispettive leghe (SERIE B; NAZIONALE PALLACANESTRO; PALLAVOLO MASCHILE), sotto lo stesso tetto; - la messa in discussione dell'autoreferenzialità dello sport; - le valutazioni delle dinamiche della sponsorship, tra aziende leader di diversi settori, con scelte e strategie differenti; - l’introduzione di un principio di analisi, dello sport come nuovo media. MODALITA’ DEL SEMINAR DAY DEL 9 MAGGIO Il format del SEMINAR prevedeva l’analisi di alcuni temi centrali dello sport business, partendo dalla nuda esperienza dei partecipanti coinvolti, che ne hanno reso esplicite alcune problematiche. I protagonisti del confronto sono stati coordinati dai coach Claudia Crescenzi e Mattia Rossi della GROW BP; mentre Marco Nazzari, ad della società internazionale di ricerche di mercato REPUCOM Italia e Alessandro Tomaiuolo, head della divisione New Cast del centro media Zenith Optimedia, hanno fornito alcuni dati e alcune osservazioni sulle dinamiche del mercato delle sponsorizzazioni e della pubblicità in Italia. L’incontro, i cui interventi sono stati ripresi con la regia di Camillo Franchi, editore di AtleticomTV, si è svolto presso gli spazi dell’ Hotel UNA Scandinavia di Milano, attrezzati con i led a “bordocampo” della Videomobile di Cristian Bragato. Mentre questa e le prossime comunicazioni al costituendo network di partecipanti, si avvarrà del sistema prodotto dalla Gastone CRM, il cui ad Graziano Bitetti, non ha fatto mancare la sua presenza. TEMI e PARTECIPANTI Nel primo tema della giornata, IL MEDIA SPORT _ “ALLA CONQUISTA DEL BUDGET”, il confronto su alcune problematiche della governance dello sport era tra alcuni manager leader come Massimo Righi, ad di Lega Volley; Claudio Coldebella, dg della Lega Nazionale Pallacanestro; Luca Orthmann, ad Pallacanestro Cantù; Alberto Rigotto, df Udinese Calcio; Roberto Zecchino, vp hr Bosch SE; Enrico Novari, sponsorship del Gruppo Telecom; ai quali si è aggiunto, tra gli altri, il contributo di Graziella Bragaglio, presidente della Pallacanestro Brescia, nonché della stessa LNP; di Cristiano Habetswallner, responsabile sponsorship del Gruppo Telecom; di Federico Fantini, dg del MASTER SBS. L’attenzione della prima parte della giornata è infine caduta sugli impianti sportivi, soluzione a tanti problemi della governance economico-finanziaria: anche in Italia si possono realizzare e costano meno di quanto s'immagini. Lo ha sostenuto Carlo Manca, dirigente Direttore Servizi Advisory e Studi del Credito Sportivo e lo dimostra l'esempio dell'Udinese calcio, che è stato presentato da Alberto Rigotto; ma anche il progetto dell’impianto che si realizzerà a Tirana, i cui numeri sono stati ricordati da Giovanni Giacobone, partner dello studio milanese Progetto CMR. Il confronto post-pranzo sul tema de LA SPONSORSHIP_ “IL MESTIERE DELLO SPONSOR”, si è sviluppato tra i responsabili di alcune aziende leader, rappresentate dai rispettivi leader decisionali quali Luciano Ciabatti, direttore marketing del Gruppo Renault Italia; Alberto Federici, responsabile comunicazione corporate del Gruppo Unipol; Federico Zurleni, responsabile marketing Adidas SE; Daniele Sanò, Head of Sponsorship & Events di Bwin; ai quali si è aggiunto il commento di Carlo Citarella, direttore commerciale di Hankook Italia e il punto di vista degli editori, ovvero dei media con Stefano Sertoli di TuttoSport e Patrizia Silvestre di SKY Italia. La replica dello sport è stata affidata a due società sportive aderenti allo SLC di volley e basket, che proprio quest’anno hanno portato a casa anche dei successi sportivi: la presidente del Consorzio Vero Volley di Monza, Alessandra Marzari e l’ad di Pallacanestro Reggiana, Alessandro Dalla Salda, il cui contributo è stato rafforzato dai commenti di Fabio Santoro, direttore marketing della Lega Serie A , di Nicola Tolomei responsabile dell’area marketing Lega Nazionale Pallacanestro e di Giovanni Zurleni, responsabile commerciale della L. Serie B. PROSSIMI APPUNTAMENTI A partire dall’incontro tra fine settembre e gli inizi di ottobre, i prossimi appuntamenti cercheranno di approfondire, entrando maggiormente nel merito, alcuni tra i vari temi emersi nella giornata del 9 maggio. Ad esempio, PER LE AZIENDE SPONSOR: come far engagement; come sviluppare nuove iniziative d’attivazione; come misurare gli investimenti in sponsorship; come intervenire nella gestione dei contatti dei partner sportivi; Mentre per i PLAYER DELLO SPORT, come possono soddisfare le nuove aspettative degli sponsor; come selezionare e formare la nuova classe manageriale; come sperimentare nuovi modelli di proprietà delle società sportive; come è possibile realizzare i nuovi impianti e renderli economicamente sostenibili, stadi e palazzetti calati nella media provincia italiana.